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24 Luglio 2019
La storia arriva da Hefei, nella provincia di Aunhui (Cina) dove un blogger di 35 anni, conosciuto col nome di Sun sulla piattaforma DouYu, è morto durante una diretta video in streaming.
L'uomo è stato trovato senza vita dalla fidanzata nel suo appartamento mentre il suo computer era ancora in modalità streaming live. Nella stanza c'erano alcolici e diversi "prodotti alimentari" che l'uomo utilizzava nelle sue dirette.
Secondo quanto riportato dalla testata locale "Xinan Evening News", Sun riproduceva video in streaming ogni notte sulla piattaforma cinese DouYu, dove era seguito da oltre 15mila persone.
Per aumentare il numero di follower, il vlogger faceva girare una ruota e mangiava in diretta il "prodotto" sorteggiato, tra cui c'erano millepiedi gechi e lombrichi vivi, aceto, uova, birra e baijiu.
Ora i suoi video sono stati rimossi dalla piattaforma e la polizia sta indagando sulle cause della morte.
Secondo un rapporto di China National Radio, il numero di utenti su piattaforme di streaming live in Cina ha raggiunto 425 milioni nel giugno del 2018. Molti giovani sono diventati vere e proprie celebrità trasmettendo in diretta la propria vita quotidiana. Ma sono anche tanti quelli che, come Sun, per aumentare il numero di follower, rischiano la vita ogni giorno.
C'è chi è morto per per registrare video in cima ad un grattacielo e chi è rimasto ferito tentando di mangiare un polpo vivo. Le autorità stanno tentando di rafforzare i controlli su queste piattaforme, hanno chiuso le piattaforme illegali e imposto divieti. Ma la strada è ancora lunga.