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Ecco come è nato il logo Nike (per soli 35 dollari)

La vera storia di come è nato il cosiddetto “swoosh”.

Tutti conoscono il simbolo della Nike, il celebre “swoosh” che contraddistingue il noto marchio sportivo come pochi altri al mondo, equiparabile forse solo al successo globale di quello della Coca-Cola. In pochi però sanno com’è nato davvero il simbolo di quest’azienda conosciuta in tutto il mondo: lo “swoosh” è infatti stato realizzato da una giovane studentessa di design americana che l’ha venduto per pochi dollari

Carolyn Davidson, questo il nome della creatrice, ha infatti realizzato la celebre V sbaffata che, dopo ore di lavoro, è diventato lo “swoosh”, segno che contraddistingue Nike nel mondo dello sport, e non solo. Quando Carolyn era solo una giovane studentessa di Portland ha, infatti, avuto la fortuna di incontrare Phil Knight, professore associato di contabilità e co-fondatore dell’allora Blue Ribbon Sports. La ragazza si stava lamentando di non avere abbastanza soldi per arrivare a fine mese e Knight, sentendola, decise di offrirle un lavoro: trovare un logo che potesse valorizzare delle nuove scarpe da calcio che aveva in mente. Dopo diversi tentativi, il “woosh” vinse sugli altri loghi e nel giro di pochi anni fu associato al nascente marchio Nike, che in pochi anni conquistò il 50% del mercato sportivo americano. 

Per realizzare il celebre logo fu pagata in tutto 35 dollari ma continuò a lavorare per Knight anche dopo la laurea, conquistando col tempo 500 azioni della società – che valevano a quei tempi circa 150 dollari – e che oggi le hanno fruttato ben 1286 dollari ciascuna. La Davidson ha di recente dichiarato di non essere mai diventata miliardaria grazie a quel logo, e nel 2000 si è licenziata da Nike per dedicarsi ai suoi hobby e partecipare, come volontaria, al lavoro della fondazione di RonaldMcDonald, senza mai stancarsi di ammirare il logo che le ha cambiato la vita.  

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