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105 Startup

Hai perso "105 Startup"? Riascolta la storia di Alessandra Faustini Ceo di LOUD

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Loud è una social app che abilita alla creazione di podcast collaborativi, tramite lo scambio di messaggi vocali:

“Loud è come Instagram, ma solo audio per cui parliamo di una applicazione mobile, di un social network, ma basato su contenuti solo audio, solo vocali, per cui la voce è al centro dell’interazione tra gli utenti. L’applicazione è molto semplice, in questa versione basica è divisa in diverse sezioni come un classico social network: la parte principale è il feed dove si può interagire con i contenuti degli altri utenti, poi c’è il profilo personale dove ognuno può raccogliere i propri audio che ha pubblicato nel tempo e infine c’è una parte di ricerca. A breve ci saranno nuove sezioni.”

La Ceo di Loud Alessandra Faustini ha rivelato che ha elaborato l’idea per la startup quando era incinta di sua figlia:

“Io mi sento che è stata la mia bambina che mi ha ispirato, durante il periodo del primissimo lockdown, un periodo difficile e introspettivo era anche il momento del boom dei filtri che ti perfezionano e stravolgono il viso. Io per prima ne sono diventata in un certo periodo dipendente, finché non ho detto: basta non posso immaginarmi che un giorno mia figlia possa vivere questa pressione sociale rispetto all’estetica, per cui ho voluto creare un’alternativa per chi come me provava questo disagio e cercasse un social che portasse ad un’interazione più umana intima e sincera, perché sappiamo che la voce non mente. Puoi usare i filtri, ma le emozioni si sentono.”

Quali sono i temi più ricorrenti su cui discutono gli utenti all’interno dell’app?

“Non ce lo aspettavamo, ma ci siamo resi conto che l’ambiente che si è creato all’interno dell’app rimanda a una sorta di intimità, per cui la maggior parte degli utenti si sente in uno spazio molto safe in cui raccontano di se stessi e della propria vita. Noi ci aspettavamo tematiche più da confronto, e invece c’è proprio un’apertura. Il fatto che l’app sia basata su contenuti esclusivamente vocali crea molta più empatia tra gli utenti, per cui sembrano spesso più conversazioni private. Anche gli haters quando poi devono metterci la voce ci pensano due volte e prendono più coscienza e consapevolezza del messaggio che stanno mandando, per cui anche quelli per ora non li abbiamo ancora sentiti.”

 

Per maggiori approfondimenti: loudsocialapp.com e @loudsocialapp

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