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La frutta osè che non piace a Instagram
Stephanie Sarley si è vista censurare dal popolare social network parecchie foto in cui propone allusioni sessuali tramite la frutta.
Frutta del peccato verrebbe da dire. Se non fosse che di peccaminoso, di fatto, non c’è proprio nulla. Perché Stephanie Sarley, illustratrice, tipografa e artista visuale californiana, usa la frutta come simbolo sessuale per le sue creazioni artistiche. Tuttavia, la creatività si trova spesso a scontrarsi con le ferree regole dei social network in materia di "oscenità". Così, la donna si è vista censurare diverse immagini e bloccare l’account da Instagram per colpa delle sue “opere”, soprattutto a partire da gennaio 2016.
Proprio all’inizio dell’anno la Sarley postò, infatti, un video in cui con le dita, “stuzzicava” un’arancia tagliata a metà, provocando una fuoriuscita di succo rosso sangue. In poco tempo il video diventò virale e l’account dell’artista guadagnò oltre 10 mila follower, tra cui il critico d’arte del New York Magazine, Jerry Saltz, che l’ha addirittura definita una genio.
Il video, tuttavia, non ha attirato solo nuovi ammiratori, ma anche guai. Un utente “furbetto” ha pensato bene di appropriarsi del contenuto per usi propri replicandolo su diversi account per sfruttarlo a suo piacimento, senza attribuire alla legittima proprietaria la paternità. Risultato? Instagram, oltre a non considerare le lamentele della Sarley per violazione di copyright, ha bloccato il video incriminato e puntato i fari sul suo account, sospendendolo a più riprese.
Successivamente, il social network, dopo numerose proteste, ha fatto dietrofront riattivando il profilo dell’artista che imperterrita ha continuato a pubblicare foto delle sue dita affondate in diversi tipi di frutti. Quelle che potete vedere nella gallery, sono solo alcune delle immagini pubblicate sul suo account da oltre 91 mila follower.
Fonte: The Guardian