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Morto il fondatore di Playboy: Hugh Hefner si è spento a 91 anni
Era stato lui a lanciare le conigliette. La sua rivista è stata sempre simbolo di trasgressione e di lotta alla dottrina puritana.
Addio a Hugh Hefner, il patron di Playboy. Si è spento serenamente per cause naturali nella sua casa, tra il calore dei suoi familiari.
A 91 anni se ne va un pezzo di storia americana, colui che aveva osato sfidare la dottrina puritana degli Stati Uniti lanciando, nel 1953, una rivista scandalistica che ha ridefinito, e continua a farlo tutt’ora, la cultura sessuale di intere generazioni. Con la fondazione di Playboy infatti Hefner è stato una figura di riferimento nel settore per tantissimi anni: è stato lui ad inventare le conigliette, divenute nel tempo oggetto del desiderio di milioni di persone.
Playboy, negli anni ‘50, è riuscito a far diventare il sesso come un argomento comune, una trasgressione che sapeva tanto di rivoluzione. Hefner è stato sempre un personaggio sopra le righe, indimenticabili i suoi party nelle ville lussuose di Playboy, con le conigliette in ogni dove. La sua immagine simbolo è con una vestaglia di seta e una pipa in mano.
Negli anni Hefner ha conosciuto e ha portato sulla sua rivista centinaia e centinaia di modelle e icone dello spettacolo: non dimentichiamo che anche personaggi del calibro di Marylin Monroe hanno posato per Playboy. Tra le altre ricordiamo Cindy Crawford, Pamela Anderson, Anita Ekberg, Kim Basinger, Naomi Campbell, Eva Riccobono, Madonna e Charlize Theron.
Ma Playboy è stata anche una rivista che rimane celebre per interviste e approfondimenti su personaggi simbolo come Fidel Castro, Marlon Brando, Miles Davis, Allen Ginsberg, Malcolm X, Salvador Dalì, Martin Luther King, Mohammed Alì, Steve Jobs, Lance Armstrong e tanti altri. “Un gigante dell’editoria, del giornalismo, della libertà e dei diritti civili. Un vero originale, un mio amico” ha detto Larry King.
American Icon and Playboy Founder, Hugh M. Hefner passed away today. He was 91. #RIPHef pic.twitter.com/tCLa2iNXa4
— Playboy (@Playboy) 28 settembre 2017