Mario Calabresi: “I siriani muoiono nello stesso mare in cui abbiamo fatto le vacanze”

Mario Calabresi: “I siriani muoiono nello stesso mare in cui abbiamo fatto le vacanze”. Il direttore del quotidiano La Stampa Mario Calabresi è intervenuto in diretta a 105 Friends per spiegare la propria scelta di pubblicare, accanto a un articolo toccante intitolato “La spiaggia su cui muore l’Europa”, la fotografia del bambino siriano di tre anni annegato nelle coste della Turchia, e ritrovato, riverso, sulla spiaggia di Bodrum.

Sebbene, segno dei tempi, l’immagine del piccolo sia rimbalzata online in ogni angolo del pianeta diventando un simbolo di questo dramma di proporzioni bibliche e dell’inadeguatezza della risposta dell’Europa, Calabresi, come ha raccontato agli ascoltatori di Radio 105, non ha pubblicato quell’immagine straziante a cuor leggero, anzi. “..sono sempre stato molto titubante a mettere le foto dei morti sui giornali.. - ha detto - Ieri, istintivamente, ho detto ‘No non la mettiamo sul giornale’, ma nell’ora successiva continuavo a pensare che non metterla era come nascondere quel bambino e far finta che non ci fosse”.