Osama bin Laden voleva sposare Whitney Houston

Whitney Houston e Osama bin Laden

15 Febbraio 2012

Osama bin Laden era letteralmente ossessionato da Whitney Houston. A rivelarlo in un nuovo libro, l’ennesimo dedicato al suo rapporto amoroso e intellettuale con Osama, è la controversa Kola Boof, scrittrice, poetessa e attivista politica amica dell’ex numero uno di Al Qaeda ucciso in Pakistan nel maggio del 2011. Secondo quanto riportato dal sito Wenn.com, nella sua autobiografia intitolata Dario di una ragazza perduta, la Boof racconta di aver vissuto insieme a Bin Laden in Marocco per parecchi mesi nel 1996, periodo in cui il pericoloso terrorista le rivelò il proprio sogno proibito: sposare Whitney Houston. “Diceva di desiderare ardentemente Whitney Houston”, ha scritto la donna, “e sebbene sostenesse che la sua musica era demoniaca, parlava sempre del fatto che prima o poi avrebbe speso un sacco di soldi per andare in America e cercare di organizzare un incontro con lei”. E ancora: “(Osama) Disse che voleva regalare a Whitney Houston una villa di sua proprietà situata in un sobborgo di Khartoum (In Sudan, ndr). Mi spiegò che per possedere Whitney era disposto a infrangere la regola del colore e fare di lei una delle sue mogli”. Per concretizzare quella visione, una fantasia tra l’adolescenziale e il folle ai confini della mitomania, l’ex leader di Al Qaeda era pronto anche ad uccidere. O almeno questo è ciò che dice la Boof. “Il nome di Whitney Houston – dice – lo ripeteva continuamente. Diceva che era bella, che aveva un bel sorriso, che in realtà era islamica, ma che le era stato fatto un lavaggio del cervello dalla cultura americana e dal marito Bobby Brown, (marito) che Osama diceva che avrebbe fatto uccidere, come se fosse stata una cosa normale..”.

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