Mark Owen: un tour tutta salute
Dopo i concerti in stile faraonico con i Take That, il cantante sceglie una chiave più semplice per la sua tournée da solista
Dopo i concerti in stile faraonico con i Take That, il cantante sceglie una chiave più semplice per la sua tournée da solista
Mark Owen è di nuovo in pista con “The Art Of Doing Nothing”, il suo quarto album da solista anticipato dal singolo “Star”, per il quale sta pianificando un piccolo tour in Inghilterra, ma «senza salti mortali».
«Sono troppo vecchio per fare i salti mortali, e quando si sta sul palco da soli c'è un sacco di spazio da riempire... ma adoro andare in giro a fare concerti. Volevo fare un disco facilmente interpretabile dal vivo», ha rivelato la star quarantunenne durante un'intervista al quotidiano inglese The Sun.
«Nei concerti con i Take That scendevamo dal cielo è indossavamo elmetti... ma con questo album volevo soltanto potermi esibire comodamente ed esserne fiero: è un album che nasce da un ritrovato stato di benessere».
Nel periodo successivo allo scioglimento della band, Mark aveva infatti attraversato un periodo di dipendenza dall’alcol (erano state attribuite a questo problema le numerose infedeltà verso la moglie Emma Ferguson). L’artista aveva poi deciso di farsi ricoverare in riabilitazione.
Tuttavia, da diversi anni il cantante ha ormai superato la sua dipendenza e questo album "salubre" ne è la prova.
«L'ho scritto dopo essere stato in riabilitazione. Non andavo più a ubriacarmi al pub e quindi avevo tempo per restare a casa e scrivere. L'ho concluso nella "capanna dei conigli", il mio studio in fondo al giardino».