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13 Novembre 2013
La Rutgers University lancia un corso sui fondamenti teologici contenuti nei testi del Boss
La religione del Boss. Chiedete per conferma ai suoi fan: il Boss è religione! E per un artista come Bruce Springsteen, venerato come un dio dai suoi fan, gli aspetti spirituali non sono mai secondari. Le sue canzoni spesso contengono riferimenti alla fede (non è un caso che molti dei suoi personaggi femminili sono chiamati Mary, Maria) e così ora il Boss è diventato oggetto di un corso di teologia presso la Rutgers University nel suo stato natale del New Jersey .
Riferimenti bibblici. A promuoverlo è stato il professor Azzan Yadin-Israel, che insegna letteratura rabbinica nel dipartimento di studi ebraici, e che terrà una serie di lezioni sui fondamenti teologici contenuti nei testi di Springsteen. “È interessante notare che Springsteen si riferisce più spesso alle storie della Bibbia ebraica (l'Antico Testamento) che al Nuovo Testamento - ha spiegato Yaddin-Israel -. A livello letterario, Springsteen spesso cita figure bibliche e storie che riversa nel paesaggio americano. Il narratore di “Adam Raised a Cain” descrive il suo difficile rapporto con il padre attraverso il prisma del racconto biblico di Adamo; tempeste apocalittiche accompagnano “The Promised Land”, e i primi soccorritori dell'11 settembre salirono fino a “someplace higher” tra le fiamme, così come il profeta Elia salì su un carro di fuoco (“Into the Fire”).
Il Boss all’Università. Ma non è la prima volta che Springsteen è stato inserito in un programma di studio universitario. Già in passato l’università di Princeton gli dedicò un corso di sociologia: l'America vista da Bruce Springsteen.