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13 Novembre 2013
La cantante lancia il nuovo "Greatist hits" e ricorda gli inizi:"Fu mio padre il primo a credere in me"
La “spinta” di papà Fabrizio. “Tutta colpa di papà”. Laura Pausini riassume in quattro parole l’inizio della sua carriera, che celebra il ventennale con un “Greatest hits” ricco di collaborazioni con artisti famosi – con Kilye Minogue il duetto nell’inedito “Limpido” – e una raccolta di tutti i più grandi successi della cantante romagnola. “Mio padre Fabrizio – ex cantante di pianobar, presente anch’egli alla conferenza stampa di presentazione dell’album - mi iscrisse al festival di Castrocaro, di nascosto: partecipai e arrivai ultima. Gli dissi: meglio che torni a cantare pianobar. Ma lui non mollò e mi iscrisse a Sanremo Famosi. Vinsi, ma per una serie di complicazioni a Sanremo Giovani non ci andai, e quella fu la mia fortuna, perché non avevo un pezzo da presentare. Se non fosse per 'La solitudine' adesso non sarei qui a parlarvi”.Con quella canzone Laura vinse la sezione “Nuove proposte” di Sanremo ’93 e iniziò la sua brillante carriera.
Voci diverse e futuro swing. Nel “Greatest hits”, la Pausini duetta anche con Alejandro Sanz in "Vivimi/Viveme", con Marc Anthony in "Non c'è" e con Ivete Sangalo in "Le cose che vivi". Nel disco è presente anche un live, registrato a Los Angeles nel 2005, in cui Laura canta con Micheal Bublè “You’ll never find another love like me”. "Ho scelto persone diverse da me perché è proprio confrontandomi con loro che imparo cose nuove. Ad esempio, prima di cantare con Michael Bublé on avrei mai pensato di poter duettare con un crooner. Dopo l'esperienza con lui, ho proposto alla mia etichetta di fare un progetto con quel taglio".
Il “regalo” al maestro. Tra i tanti nomi, però, spicca quello di Ennio Morricone, al quale la Pausini ha affidato un riarrangiamento di “La solitudine”. "Solo lui avrebbe potuto metterci le mani sopra. E' un genio, gli ho detto: 'Prendi questo brano e fallo diventare tuo, fanne quello che vuoi'. E' talmente grande da non accorgersi di essere l'eccellenza italiana musicale nel mondo. E' di un'umiltà impressionante. Mi ha chiesto se, una volta pubblicato il best, avrebbe potuto averne una copia in omaggio".