Lily Allen, un ritorno tra stress e insonnia

Quanto stress. E' stato un ritorno in grande quello di Lily Allen. La cantante ha interrotto un silenzio discografico che durava da tre anni con il singolo “Hard Out Here” che ha fatto subito registrare un numero di visualizzazioni record su Youtube. Il video della canzone ha già fatto discutere sia per la sua condanna alla misoginia imperante nel mondo del pop (con una chiara presa in giro nei confronti di Thicke) sia perché qualcuno lo ha definito razzista (per l'uso di alcune ballerine di colore). La cantante però ha dichiarato che il suo ritorno sulle scene è stato condito da una buona dose di nervosismo: “Sono stati giorni molto entusiasmanti – ha dichiarato all'Evening Standard – ma anche estremamente duri per me. Non ho dormito per nulla nelle ultime due settimane pensando che la risposta del pubblico potesse essere negativa”.

Il tema delle donne. L'ultimo lavoro della Allen mette al primo piano la concezione della donna a partire proprio dall'ambiente di cui fa parte. “Ho sentito una responsabilità come donna, la mercificazione di cui veniamo fatte continuamente oggetto ci mette in una condizione di coercizione forzata, ed è grave”. La pausa di tre anni dalle scene della musica pop le è sicuramente servita: “Avevo sentito il bisogno di riconnettermi con me stessa ma dopo tre anni sono tornata a sentire la necessità di uscire di casa e di tornare a lavoro. Ho ricominciato a pensare a quello che so fare, scrivere canzoni, ed è quello che ho fatto”.