Gaga, dalla Russia con...penale

L'artista accusata dal tribunale di San Pietroburgo per propaganda omosessuale e induzione al consumo di alcol

Lady Gaga

18 Novembre 2013

L'artista accusata dal tribunale di San Pietroburgo per propaganda omosessuale e induzione al consumo di alcol

Lady Shock. Non lascerebbe indifferenti neanche allacciandosi le scarpe Lady Gaga che è finita nell’occhio del ciclone a causa di una sua performance in Russia. Il tribunale di San Pietroburgo infatti ha multato gli organizzatori dello show russo che l’artista newyorkese ha tenuto l’anno scorso in città per “propaganda del consumo di alcol e dell'omosessualità”.

La causa. Il tribunale ha risposto a una denuncia presentata da una cittadina di San Pietroburgo, Nadezhda Petrova, che ha sostenuto che durante lo spettacolo, la sua figlia di 13 anni è stata costretta ad assistere a uno show che poco lasciava all’immaginazione, con imitazioni di rapporti sessuali tra donne e incitamenti al consumo di alcol. Il giudice Olga Rositskaya ha così stabilito che la società organizzatrice dello show, Planeta Plus, è stata responsabile della violazione del codice amministrativo della Russia sulla “protezione dei bambini da informazioni che potrebbero nuocere alla loro salute e/o sviluppo”. La fattispecie prevede una multa dall'importo abbastanza simbolico (614 dollari ), ma la Planeta Plus rischia, in sede penale, una richiesta di milioni di rubli di danni per “trauma psichico”.

 La difesa. Dal canto suo la Planeta Plus ha già annunciato opposizione: “Non siamo d'accordo con questo verdetto, nessuno ha ascoltato le nostre posizioni” ha detto Evgenij Filkenstein, direttore generale della società, alla rete NTV-Peterburg. Il manager ha anche svelato che “di recente, anche Peter Gabriel, ha preferito non esibirsi in Russia, rifiutando una proposta di concerto a causa di queste leggi restrittive e anche per supportare la battaglia delle Pussy Riot”.

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