I Kraftwerk arricchiscono la bibliografia, ecco Publikation
In libreria il volume scritto da David Buckley sul gruppo che ha cambiato la storia della musica elettronica
In libreria il volume scritto da David Buckley sul gruppo che ha cambiato la storia della musica elettronica
Leggenda. Quattro umanoidi che hanno rivoluzionato il pop. Non rockstar, e nemmeno divi capricciosi ed invadenti, bensì musicisti e tecnici della fabbrica del suono. Con questa visione del loro ruolo hanno gettato le fondamenta della musica elettronica e ora i Kraftwerk diventano anche parole e testo.
Il libro. Si intitola infatti "Kraftwerk Publikation" la biografia scaritta da David Buckley sul gruppo tedesco che raccoglie interviste esclusive con gli ex membri del gruppo e con altri artisti, designer, scrittori, artisti e persone del music business che raccontano di quanto i Kraftwerk siano stati originali e avanguardisti, ancora oggi.
Maestri del suono. Tanta parte della musica che ascoltiamo infatti mostra la mano nascosta dei Kraftwerk. È presente nei robot dei Daft Punk; nei ritmi di synth dei Röyksopp o in quelli tesi dei Chemical Brothers. E non è un caso se anche Chris Martin dei Coldplay ha attinto da Ralf Hutter e Florian Schneider per "Talk", prendendo in presto la melodia di "Computer Love".
La bibliografia. Insomma un libro imperdibile per gli amanti della musica che si accoda a una ricca bibliografia di testi sul duo. Dagli italiani Gabriele Lunari con il suo "Kraftwerk. Il suono dell'uomo-macchina. Una forma ben organizzata d'anarchia" al tedesco, musicista ex membro del collettivo, Wolfgang Flur con "Kraftwerk. Io ero un robot". Illuminante è ciò che scrive Kiran Sande: "Se si guarda alle loro prime registrazioni, è come se avessero aiutato l’era digitale a plasmarsi, con l’annessa incorporeità e anonimità".