Neil Young, serata "difficile" alla Carnegie Hall
Durante il concerto newyorkese il cantante battibecca col pubblico e interrompe due brani per rimproverare gli spettatori
Durante il concerto newyorkese il cantante battibecca col pubblico e interrompe due brani per rimproverare gli spettatori
Serata storta? Se da molti vieni considerato tra i precursori del punk, se in tanti ti acclamano "padrino del grunge" allora puoi bene infastidirti se il pubblico non si comporta bene, finendo per mandare gli spettatori a quel paese. Non è stata una delle serate migliori quella che Neil Young ha vissuto alla Carnegie Hall di New York, dove il leggendario songwriter ha tenuto un concerto nel giorno dell’epifania.
Partecipazione fuori tempo. Come riporta NME, infatti, Young ha rimproverato il pubblico in più di un’occasione. La prima volta durante l'esecuzione di "Ohio", a causa di una partecipazione "fuori tempo" del pubblico. Gli spettatori avrebbero infatti cercato di accompagnare l'esecuzione del brano battendo le mani, ma sbagliando il tempo. Young non ha abbozzato ed anzi ha "sgridato" gli spettatori dicendo: "Probabilmente non ve ne rendete conto, ma tra di noi c'è una grande distanza".
Chiacchiere indesiderate. Ironia in sala e brano interrotto prima di ricominciare, stavolta senza "accompagnamento" ma più avanti "Shakey" (pseudonimo cinematografico di Young), 68 anni, si sarebbe davvero imbufalito anche con alcuni spettatori che, mentre lui stava saggiando l'armonica a bocca, in balconata si sarebbero messi a chiacchierare. "Avete pagato una bella somma di denaro per stare qui stasera, perciò dovreste essere in grado di sentirvi gli uni con gli altri" ha rimproverato Neil, padrino del grunge davvero suscettibile.