105 FRIENDS
28 Gennaio 2014
La rapper si è lamentata su Twitter del trattamento ricevuto dalla Universal: "Stanca di questi vecchi tizi bianchi, qualcuno può liberarmi dal contratto con loro?"
La Balotelli del rap. Con un paragone forse un po’ estremo, la si potrebbe definire la Balotelli dell’hip hop. Parliamo di Azealia Banks, rapper di Harlem dotata secondo molti di un potenziale artistico enorme, ma finora conosciuta più per le sue bravate e per la sua lingua lunga che per le sue reali produzioni musicali. In particolare, la Banks dovrebbe seriamente considerare l’ipotesi di abbandonare il suo profilo Twitter: dai suoi tweet, infatti, nascono la maggior parte dei suoi guai. L’ultima querelle che la vede protagonista è quella con la sua casa discografica, la Universal, già in passato attaccata duramente via Twitter e accusata di essere, per farla breve, un covo di vecchi bianchi razzisti. Ora la Banks torna a prendersela con la sua etichetta: non conosciamo realmente le ragioni, ma probabilmente perché la cantante non ritiene che le concedano sufficiente libertà artistica.
La preghiera alla Sony. Fatto sta che sul suo account la rapper si è lasciata andare ad una serie di tweet nei quali è arrivata a implorare la Universal di rescindere il contratto con lei e a pregare la Sony di ingaggiarla. “Sto letteralmente implorando la Universal di mollarmi”, ha scritto la Banks nel suo primo tweet, per poi continuare: “Sono stanca di consultarmi con un gruppo di vecchi tizi bianchi sul mio lavoro da ragazza nera. Non sanno realmente neanche cosa stanno ascoltando”. E poi: “Per favore aiutatemi, è una richiesta seria”, “Può qualcuno alla Sony liberarmi dal contratto con la Universal? Sono davvero all’inferno qui”, “Avrei davvero dovuto firmare con la Sony”. Con la Universal la Banks ha finora realizzato due album , “Broke with Expensive Taste” e “Fantasea II: The Second Wave”, nessuno dei quali ha ottenuto un gran successo in termini di vendite: ne arriverà mai un terzo?