Roger Waters e Nick Mason chiedono il boicottaggio di Israele
I due membri dei Pink Floyd, Roger Waters e Nick Mason, chiedono agli altri artisti di non suonare in Israele
I due membri dei Pink Floyd, Roger Waters e Nick Mason, chiedono agli altri artisti di non suonare in Israele
La richiesta. Roger Waters e Nick Mason, due membri della storica rock band dei Pink Floyd, hanno chiesto ad altri artisti, ed in particolare ai Rolling Stones, di cancellare i loro concerti in Israele. I due artisti hanno scritto un editoriale per Salon in supporto dell'attività di BDS (Boycott, Divestment and Sanctions), un movimento non violento che spesso ha portato avanti delle battaglie come quella contro l'apartheid in Sud Africa. "Chiediamo una risoluzione che affermi la libertà, la giustizia e l'uguaglianza di diritti per tutti, indipendentemente dall'identità, e che non sia causa di nuove sofferenza per le persone", hanno scritto i due Pink Floyd. E facendo riferimento alla soluzione israelo-palestinese, Roger Waters e Nick Mason hanno scritto: "BDS ci mette a disposizione una via non violenta per fare pressione sul governo israeliano affinché si metta fine alle ingiustizie contro il popolo palestinese, ingiustizie che sono giuridicamente e moralmente inaccettabili e insostenibili".
L'invito ai Rolling Stones. Nell'intervento i due musicisti dei Pink Floyd hanno fatto particolare riferimento ai Rolling Stones: "Con la recente notizia che i Rolling Stones suoneranno per la prima volta in Israele in quello che è un momento critico per la lotta del popolo palestinese per la sua libertà e per il riconoscimento dell'uguaglianza dei diritti, noi invitiamo le band che intendono andare in Israele a suonare a ripensarci. Suonare in Israele è l'equivalente morale di un concerto a Sun City, in Sud Africa, al culmine dell'apartheid. Indipendentemente dalle vostre intenzioni, la propaganda del governo israeliano userà questa cosa per nascondere le sue politiche di regime ingiuste e razziste".