La backup band fuma marijuana, i Linkin Park chiamano la polizia
Altro che "sex, drugs and rock'n'roll": a Tucson i Linkin Park hanno chiamato la polizia dopo aver scoperto la propria band di supporto che fumava marijuana
Altro che "sex, drugs and rock'n'roll": a Tucson i Linkin Park hanno chiamato la polizia dopo aver scoperto la propria band di supporto che fumava marijuana
Altro che eccessi. Se il rock si associa idealmente al sesso e alla droga, quanto accaduto ai Linkin Park ha semplicemente dell’inverosimile. La band statunitense, secondo quanto riportato da alcuni media americani, avrebbe richiesto l’intervento della polizia dopo aver scoperto che nei suoi camerini i membri della sua support band, i Sublime With Rome, fumavano allegramente marijuana. Altro che eccessi, altro che vita spericolata: il gruppo di Mike Shinoda e Chester Bennington stavolta fa discutere per una reazione bacchettona del tutto imprevista e lontana anni-luce dagli stereotipi del rock’n’roll. A far scoppiare il caso ci hanno pensato Eric Wilson e Rome Ramirez, componenti dei Sublime With Rome, band che ha fatto da spalla ai Linkin Park nel concerto tenuto il 24 maggio a Tucson, negli Stati Uniti. A quanto pare i Linkin Park sarebbero stati fortemente infastiditi dall’odore di cannabis proveniente dal camerino dei colleghi a cui spettava aprire l’evento: beccati i Sublime With Rome a fumare “erba”, i Linkin Park hanno subito chiamato la polizia.
Il racconto. A confermare il tutto ci ha poi pensato proprio il cantante della band di supporto, Rome Ramirez, che su Twitter ha raccontato l’accaduto con un cinguettio rivelatore: “I Linkin Park hanno chiamato la polizia e hanno detto di essere allergici alla marijuana. La polizia è arrivata e si è presa tutta la nostra erba mentre eravamo sul palco”, ha scritto il cantante, sbeffeggiando poi i Linkin Park suggerendo un nome nuovo per la band, “Linkin Nark”, dal termine inglese per gli agenti della narcotici, nark.