105 FRIENDS
05 Giugno 2014
Errori e responsabilità. Justin Bieber ha deciso di fare un passo avanti e di assumersi le responsabilità delle sue azioni dopo la diffusione di un secondo video in cui il cantante canadese si rende protagonista di insulti razzisti contro gli afroamericani. La 20enne popstar era già stata costretta a scusarsi per il suo comportamento dopo la pubblicazione online di un altro video, risalente a cinque anni, che lo vedeva esclamare, divertito, degli epiteti razzisti. Nonostante le scuse, però, il polverone non si è diradato, visto che a distanza di un paio di giorni è venuto fuori un nuovo filmato nel quale si vede e si sente il canadese scherzare sulla possibilità di uccidere un uomo di colore e di unirsi al Ku Klux Klan, lo storico gruppo razzista del Sud degli Stati Uniti.
Le parole. “Alla fine della giornata – ha dichiarato Justin Bieber in un'intervista al tabloid inglese Sun - l'unica cosa che devo fare è farmi avanti e prendermi la responsabilità per quello che ho fatto. Devo affrontare gli errori che ho commesso anni fa e sono una delle cose più difficili che abbia mai affrontato. Ora è arrivato il momento di prendermi la responsabilità per questi errori, non posso aspettare oltre”. Nella seconda clip emersa in rete si vede il cantante che modifica il testo della sua canzone del 2009 “One less lonely girl” in “One less lonely nigger”, utilizzando una parola particolarmente offensiva per la comunità afroamericana. In questo momento il giovane idolo delle teenager ha deciso di rifugiarsi in un resort in Messico nel tentativo di serrare le fila e riorganizzarsi dopo quest'ulteriore scandalo: “La mia speranza è che i miei comportamenti non influenzino altre persone. Non vorrei che ragazzi di 14-15 anni non comprendessero il significato di queste parole e si ritrovassero a fare gli stessi errori che ho fatto io”.