12 Giugno 2014
Il cantane inglese James Arthur ha rivelato di aver abbandonato l'etichetta discografica con cui aveva firmato dopo "X Factor"
La rivelazione. La notizia era nell'aria già da parecchio tempo, ma ora è arrivata anche la conferma ufficiale. James Arthur ha infatti rivelato di aver chiuso la sua collaborazione con la Syco, l'etichetta discografica di Simon Cowell. Il 26enne cantante inglese aveva firmato "automaticamente" con la casa discografica dopo la sua vittoria ad X Factor nel 2012 e sotto la Syco aveva anche pubblicato il suo album omonimo nel 2013. Ma negli ultimi tempi la situazione si era fatta piuttosto tesa ed alla fine il cantante ha confermato via Twitter di aver lasciato l'etichetta discografica: "Giusto per chiarire le cose, non sto più con la Syco. Vorrei ringraziare tutti quelli dell'etichetta per aver fatto un grande disco con me. Ma ora devo andare avanti e cercare di fare qualcosa di differente. Il futuro è luminoso", ha scritto James Arthur sul social network.
I problemi. Nel corso degli ultimi mesi James Arthur aveva creato più di un malumore con i capi dell'etichetta discografica a causa dei suoi comportamenti e delle sue dichiarazioni spesso provocatorie. In particolare, il cantante era stato fortemente criticato nello scorso mese di aprile dopo aver presentato la sua traccia rap "Follow the leader", nella quale c'erano liriche molto controverse che non erano per nulla piaciute a Simon Cowell e ai suoi collaboratori. Ma il cantante è stato anche criticato per aver usato parole ritenute omofobe e per essersi paragonato ad un'orca assassina, suggerendo di essere sfruttato come un animale prigioniero in un parco acquatico. Simon Cowell, il suo mentore, ha sempre cercato di invitarlo alla calma, ma negli ultimi tempi la situazione gli era chiaramente sfuggita di mano e la separazione era ormai un fatto annunciato.