105 FRIENDS
12 Giugno 2014
Il Re del Pop, Michael Jackson, non voleva che i suoi bambini invitassero gli amici alle loro feste di compleanno
La rivelazione. I retroscena sulla vita di Michael Jackson fanno ancora gola nonostante siano passati cinque anni dalla sua scomparsa. L'ultima voce riguarda il divieto che Michael Jackson imponeva ai suoi figli di invitare gli amici per le loro feste di compleanno. Il cantante organizzava feste grandiose per Prince, Paris e Blanket, con clown, maghi e torte, ma non ha mai dato loro il permesso di invitare gli amici, perché è sempre stato molto protettivo nei loro confronti. La rivelazione è arrivata dalle ex guardie del corpo della star, Bill Withfield e Jayon Beard, nel libro in cui raccontano alcuni particolari della vita familiare di Jacko nei due anni precedenti alla sua morte.
Le abitudini. Le due bodyguard hanno rivelato che Michael Jackson era disposto a pagare migliaia di dollari pur di avere un intero cinema a disposizione o di come faceva chiudere un intero negozio di giocattoli solo perché fosse ad esclusiva disposizione dei suoi figli: "Non avevano nessuna connessione ad internet ed i bambini non potevano mai guardare la televisione, quindi non hanno mai visto come si parlava di lui in pubblico. In pubblico dovevano anche chiamarsi con dei nomi in codice". Le due guardie di sicurezza hanno anche rivelato che Michael Jackson era solito portare con sé due valigie in qualunque posto andasse, una contenente i due premi Oscar vinti dal film "Via col vento" del 1939, per i quali aveva pagato un milione di dollari, ed un altra con migliaia di dollari in contanti. "Era uno che poteva entrare in un negozio e comprare praticamente tutto. Quando eravamo in albergo comprava migliaia di libri, una volta persino un'intera libreria".