Katy Perry accusata di plagio e stregoneria per "Dark Horse"

Un gruppo gospel del Missouri ha citato in giudizio Katy Perry: la cantante californiana avrebbe plagiato la loro "Joyful Noise"

Katy Perry

04 Luglio 2014

Un gruppo gospel del Missouri ha citato in giudizio Katy Perry: la cantante californiana avrebbe plagiato la loro "Joyful Noise"

Citazione in giudizio. Tremate, tremate le streghe son tornate. E stavolta le spose di Satana sono guidate dal volto angelico di Katy Perry. Eh sì, fa un po’ ridere immaginare la cantante dai grandi occhi blu in veste di strega, ma a suo carico grava un’accusa di “stregoneria” non davanti ad un tribunale religioso, ma ad una corte degli Stati Uniti. La cantante di “Fireworks”, insieme al rapper Juicy J e al produttore Dr. Luke, è stata citata in giudizio dai cantanti gospel Marcus Gray, Chike Ojukwu, Emanuel Lambert e Lecrae Moore, che ritengono di aver subito un plagio dalla popstar. In particolare, i cantanti sostengono che Katy Perry abbia plagiato la loro “Joyful Noise”, trasformandola in “Dark Horse”, un brano che rappresenta un miscuglio di “stregoneria, paganesimo e linguaggio massonico”.

Petizione online. Insomma, viene quasi da pensare che per fortuna non siamo nel 1692 e Salem con i suoi roghi è solo un ricordo sepolto nella memoria storica degli States. Nessuno crede che Katy Perry possa finire davanti alla corte per oltraggio alla religione, anche se il gruppo gospel, nella sua citazione, sostiene che “la musica del video di ‘Dark Horse’ ha suscitato profonde accuse di blasfemia e che una petizione online firmata da 60mila persone richiede la rimozione di immagini offensive per la religione”. I vocalist originari del Missouri chiedono i danni e che Katy Perry smetta di usare in qualsiasi modo la loro musica. Accuse risibili, ma viene quasi il sospetto che per la bellissima star sia iniziata una campagna politica diffamatoria dopo l’appoggio offerto a Hillary Clinton per la corsa alla Casa Bianca.

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