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Chris Brown, progressi nella libertà vigilata

Il giudice di Los Angeles ha ridotto i test anti-droga settimanali di Chris Brown

Il giudice di Los Angeles ha ridotto i test anti-droga settimanali di Chris Brown

Testa a posto? Chris Brown sembra finalmente essere in grado di gettarsi alle spalle tutti i suoi problemi con la giustizia. Dopo essere uscito di galera nello scorso giugno, l’interprete di "Look At Me Now", infatti, si sta comportando bene e sta rispettando tutti gli obblighi ai quali il tribunale di Los Angeles lo ha sottoposto quando gli ha concesso la libertà vigilata. Lo stesso tribunale ha confermato l’ottimo comportamento di Chris Brown nell’udienza tenuta ieri in presenza dello stesso artista. Dopo aver riscontrato la buona condotta di Brown, il giudice James Brandlin lo ha premiato riducendo i test anti-droga settimanali al quale il cantante si deve sottoporre da tre a due e ha verificato come l’imputato stesse collaborando sia con l’ufficiale responsabile della sua libertà vigilata sia con i terapisti ai quali il tribunale lo ha affidato. Inoltre Brandlin ha rifiutato la richiesta del dipartimento per la libertà vigilata che chiedeva che le giornate di servizi sociali di Chris Brown passassero da tre a quattro a settimana.

I precedenti. Chris Brown finì in carcere nello scorso mese di marzo per aver violato la libertà vigilata e aver dato vita ad una rissa all’esterno di un hotel di Washington D.C. Quel provvedimento era stato preso in seguito all’aggressione di cui il cantante si rese protagonista ai danni della sua ex, la Rihanna, anni prima, nel febbraio del 2009. A furia di sbagliare, dunque, Chris Brown pare finalmente essere cresciuto.  

 

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