J-Ax, la lite con Salvatori finisce in Procura
Dopo il botta e risposta a suon d'insulti finito anche sui social, il critico musicale Dario Salvatori denuncia per diffamazione J-Ax
Lite e denuncia. Un rapper, si sa, può usare anche parole forti, al veleno. Ma se queste parole passano rapidamente dalla tv a Facebook, e poi di social in social si amplificano dando vita a un vero e proprio scontro senza esclusione di colpi, allora non c’è da meravigliarsi che la lite tra J-Ax e il critico musicale Dario Salvatori sia arrivata fin sopra la scrivania della procura romana di Piazzale Clodio dove, secondo quanto riferisce La Repubblica, è stata depositata una denuncia che ha spinto il pm Luigi Fede ad aprire un fascicolo sul componente degli Articolo 31. Quella tra Salvatori e J-Ax è però una storia che comincia diverso tempo fa, e più precisamente lo scorso 24 maggio quando nel corso di un programma del sabato pomeriggio, in onda su Rai1 (“Le Amiche del Sabato”), l’opinionista aveva dato sostanzialmente del fallito a J-Ax, sostenendo che senza la partecipazione in veste di coach al talent show “The Voice of Italy” il cantautore milanese sarebbe destinato all’oblio.
La replica di J-Ax. Da lì, nasce quello che in termini hip-hop potrebbe essere considerato un gran bel “dissing” con J-Ax che, avvisato da un fan su Twitter, replica sul suo profilo Facebook esprimendo disappunto per le parole di Salvatori: “È solo grazie a Google se so quale faccia abbia Salvatori” si legge con il cantante che definisce il critico come “un tizio vestito da vaccaro del Texas, completo di cravattino e scarpe a punta” e “uno zombie che siede su Rai 1”, per poi concludere con: “Perché io non mi tolgo “i sassolini dalle scarpe”. Io i sassi li prendo, li metto davanti a una mazza da baseball e ve li rispedisco indietro in mezzo agli occhi”. Di contro Dario Salvatori si è sentito diffamato e ha deciso di intraprendere le vie legali nei confronti di Alessandro Aleotti, alias J-Ax, che dalla sua, ha confermato di essere oggetto di querela e ha replicato via Facebook, qualche ora dopo la diffusione della notizia, definendo la denuncia di Salvatori un atto di bullismo equiparabile agli altri che ha subito nella vita.