15 Dicembre 2014
Jay Z scende in campo: incontro con il governatore Andrew Cuomo. Non solo musica, da molti anni il rapper di “99 Problems” è diventato anche un imprenditore, un uomo di successo e perché no anche un punto di riferimento per la comunità. Nelle ultime settimane Jay è stato, anche se dietro le quinte, uno degli ispiratori ed dei principali supporter delle proteste che stanno infiammando gli Stati Uniti dopo le morti a Ferguson e New York. Il cantante sarebbe stato il finanziatore delle ormai famose magliette che recano la scritta “I can't breathe”, le ultime parole pronunciate da Eric Garner mentre venivano arrestato dalla polizia di New York. Magliette che sono diventate una sorta di simbolo per la protesta che era cominciata dopo la decisione di un giudice del Missouri di non perseguire penalmente il poliziotto che aveva ucciso il teenager Michael Brown a Ferguson.
Il mondo della musica. Sono stati tantissimi i musicisti che hanno deciso di scendere in campo direttamente in questo momento di grande cambiamento e di dibattito. E Jay Z ha dimostrato la sua influenza incontrando il governatore Andrew Cuomo con il quale ha discusso di una potenziale riforma: “Hanno avuto una conversazione molto produttiva sulla possibilità di fare una revisione completa del sistema di giustizia criminale ed hanno anche parlato della possibilità di lavorare insieme ad una pacchetto di riforme per assicurare uguaglianza di fronte alla legge”.