Music Biz
Jake La Furia
17 Giugno 2022
Redazione
Jake La Furia è tornato. È uscito “Ferro del mestiere”, il terzo album solista di uno dei pilastri del rap italiano, che sforna un nuovo lavoro già candidato di diritto a diventare un classicone con barre crude e spaccati di vita che non lasciano spazio all’immaginazione. Per il disco Jake ha radunato artisti di diverse generazioni del rap tricolore, da Lazza ad Emis Killa, da Noyz Narcos ad Ana Mena. Tra gli altri, non mancano nemmeno Big Fish, Don Joe, Mace e The Night Skinny.
Intervistato da Rockol in occasione dell’uscita di “Ferro del mestiere”, oltre a spiegare che gli è “tornata la voglia di rappare dopo il disco con Emi (“17” con Emis Killa, ndr) e voglio farlo bene”, Jake La Furia ha parlato anche della reunion dei Club Dogo. Alla domanda se le continue richieste dai fan in merito a loro ritorno lo innervosissero, Jake ha risposto: “Questa continua richiesta dà l’idea della grandezza di quello che sono stati i Club Dogo. Però bisogna guardare avanti, è un po’ come mollarsi con la ragazza, ma continuare ad andare sotto casa sua”. Ha aggiunto: “I Club Dogo sono stati l’esperienza più bella della mia vita, ma la gente non capisce che sulla questione reunion ci sono tanti fattori. Stiamo parlando di un gruppo che nella sua carriera non ha sbagliato nulla: proprio per questo motivo, vogliamo davvero misurarci con altri nel 2022? E poi c'è una questione contrattuale gigante: per farla bisognerebbe avere a che fare con dei veri stronzi, tipo quelli delle etichette discografiche (sorride, ndr)”.