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Francesco Gabbani, gli auguri social con la poesia di Alda Merini
Il cantante, dopo aver suonato poche note della sua canzone Spazio tempo, ha scelto un modo particolare per fare i suoi auguri per le feste natalizie
Francesco Gabbani ha voluto fare gli auguri sui social ai suoi follower, ovviamente nel suo stile ovvero pianoforte e voce. Seduto al piano di fianco ad un albero addobbato, ha infatti cantato i primi versi della sua Spazio tempo che recita: “E poi così, tu sei qui. Natale in un qualsiasi lunedì”. Coincidenza vuole che quest’anno Natale sia proprio di lunedì, come ricorda lo stesso artista: “Quest’anno Natale cade proprio di lunedì come dice la canzone Spazio tempo”.
Visto che il Natale è alle porte, prosegue Gabbani nel video: “Vorrei cogliere l’occasione per fare a tutti voi tantissimi auguri di un felicissimo Natale”. Gli auguri del cantante sono però personalizzati: “A voi che vivete il Natale sull’onda dell’euforia sentimentale e di gioia, buon Natale. Ma buon Natale anche a voi che vivete questo momento dell’anno per qualsiasi motivo abbiate in modo più malinconico, vivendo questa chiamata quasi obbligatoria ad essere buoni e ad essere gioiosi con un po’ di sofferenza”.
Nonostante questo: “Natale in un modo o nell’altro è di tutti e deve essere di tutti. Non voglio spendere ulteriori parole, perché altrimenti magari vi annoierei. Allora vi voglio augurare buon Natale provando a leggervi una bellissima poesia di una poetessa incredibile che è Alda Merini, il cui titolo è proprio ‘Buon Natale’”.
Ecco qui i versi della poesia che Gabbani ha scelto per fare degli auguri un po’ speciali a tutti noi e ai suoi fan in particolare, accompagnato da qualche nota al pianoforte:
“A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati”.