Music Biz
BigMama, monologo a “Le Iene”: “Donne, ribellatevi e denunciate”
La rapper e cantautrice si è espressa con parole forti, invitando tutte a non rimanere in silenzio
BigMama è stata ospite del programma tv Le Iene e, come spesso accade, ha voluto fare un monologo. Terminate le fatiche del Festival di Sanremo 2024 che l’ha vista protagonista sul palco dell’Ariston, la rapper e cantautrice italiana ha voluto lanciare un importante messaggio sociale rivolto a tutte le donne: non rimanere in silenzio. Ha spronato tutte a far sentire forte la propria voce a qualsiasi costo.
Ma vediamo cos’ha detto. In primis una riflessione sulla recente partecipazione al Festival e su ciò che ne ha pensato il pubblico di lei: “Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato: ‘Sei una ragazzina, eppure hai scritto un pezzo che spacca’; ci ho messo un po’ a capire che fosse un complimento a metà. Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna”.
Da qui si è passati al ruolo che può avere una donna: “Perché quando una donna spacca, la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa ‘politica’. Mi chiedo quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta. Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra: ‘Sono una donna che spacca, fa strano?’ Perché non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli e io l’ho provata per una vita intera”.
Il monologo di BigMama è intriso di esperienze personali: “Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, prendere la mano e portare chi era all’ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita. Ricorda, quando parli sei pericolosa, non puoi essere controllata e posseduta”.
E infine ha chiosato con il suo invito a denunciare gli abusi subìti: “Sono una donna che spacca, fa strano? È una frase che, se la pronuncio ora, mi fa pensare solo a una gioia immensa. Lì sul palco, insieme alle altre ragazze, mi sono sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta, fa strano?”.