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Music Biz

Levante, l’incubo con un suo ex: “Mi ricattava con video privati”

Redazione 105

La cantante si è aperta su un argomento che mai aveva toccato prima, rivelando le angherie subìte da parte di un suo ex che la minacciava

Levante ha fatto rivelazioni scioccanti nel corso di un’intervista. Ha infatti raccontato di essere stata minacciata da un suo ex. Il fatto è avvenuto diversi anni fa, ma la cantante non ha mai reso pubblica la cosa. L’uomo possedeva delle immagini e dei video privati di Claudia Lagona, vero nome dell’artista, e con questi la voleva ricattare. Levante ha ammesso: “Non posso più continuare a dire di sapere che cosa provano certe donne, di immedesimarsi in loro, senza confessare di esserci passata anch’io”.

Poi ha spiegato cosa era successo: “Ha tentato di ricattarmi: aveva dei nostri filmati, file privati. Mi chiamava in continuazione: ‘Sto male’, mi implorava, e così passavo ore al telefono a cercare di tranquillizzarlo. Mi ha scritto 980 mail nel giro di un mese, che significa circa 30 ogni giorno. Tutti attorno a me erano preoccupati: i famigliari, le amiche… Io ero spaventata, ma forse non abbastanza, in quel momento. Non pensavo che arrivasse a farmi del male, temevo più per lui, come raccontava alla sorella Giulia Cecchettin. A me, a differenza sua, è andata bene. Sono viva”.

Levante ha inoltre trattato un tema che le è molto caro, quello della depressione post-partum che è seguita alla nascita, all’inizio del 2022, della figlia Alma. “Sembriamo tutti depressi, forse perché lo siamo. E allora diciamocelo. Ecco, lo dico: sono triste e prendo i farmaci”. Ad oggi dunque, per tenere sotto controllo questo problema di salute, prende ancora psicofarmaci e non ha paura ad ammetterlo: “Sì, i tempi di cura sono lunghi”. 

Poi ha ricordato cosa provava: “Ancora oggi le persone meno sensibili non capiscono bene la depressione: non sanno che chi ne soffre possa non rendersene conto. Per me è stato così. Non ne avevo contezza: ero felice per l’arrivo di Alma e volevo buttarmi dalla finestra. Oscillavo tra la gioia di aver dato la vita e la tristezza di non avere più me. Mi ha salvata Alma: sono cresciuta senza un genitore, non le avrei mai lasciato attraversare la medesima sofferenza”.

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