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MUSIC BIZ

"Non Ho Voglia", esce il nuovo singolo di Matteo Paolillo

Redazione 105

Il nuovo singolo "Non Ho Voglia" di Matteo Paolillo, già disponibile su tutte le piattaforme, ci trasporta in un'estate magica tra nuove conoscenze e voglia di ballare

Matteo Paolillo torna sulla scena musicale con Non Ho Voglia, un brano carico di emozioni contrastanti che riflette il fascino e le contraddizioni dell'estate. Dopo il successo dell’EP Edo – Ultimo Atto, con cui ha detto addio al personaggio Edo della serie TV Mare Fuori, Paolillo ci regala un singolo che celebra la stagione estiva come un momento unico e irripetibile.

Non Ho Voglia (ADA / Warner Music Italy) è il risultato di un viaggio interiore e fisico verso mete lontane, dove la routine quotidiana e gli impegni diventano un ricordo lontano. L'estate è descritta come una bolla temporale, un periodo in cui si fanno incontri che potrebbero non ripetersi, ma che lasciano un'impronta indelebile nella nostra memoria, come il sapore di un amore estivo.

Il testo del brano è ricco di immagini suggestive e sentimenti contrastanti. La canzone inizia con una sensazione di smarrimento e malinconia: "È una di quelle notti in cui mi scoppia la testa / Partenope si è persa in mezzo alla tempesta / E non respira più". La città di Napoli diventa il simbolo di una pressione quotidiana che toglie il respiro, ma poi arriva la luce di un amore che riscalda l'anima.

Nonostante la malinconia iniziale, Non Ho Voglia evolve in un invito a lasciarsi andare e a vivere pienamente il momento presente. C'è una forte voglia di fare rumore, di muoversi e ballare, anche quando sembra che la voglia manchi: "Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove".

Il ritornello ripetuto e il ritmo incalzante della canzone catturano l'essenza di un'estate vissuta intensamente, dove ogni momento è un'opportunità per creare ricordi indelebili: "Dimmi questo mare cosa fa / Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare".

 Questo il testo completo del brano:

È una di quelle notti in cui mi scoppia la testa

Partenope si è persa in mezzo alla tempesta

E non respira più

Questa città mi stressa

Mi passa la voglia di vivere e poi

E poi ci sei tu

Che sei come il sole di Napoli

Io non ci credevo ai miracoli

Noi abbiamo fatto solo casino

Anche se mi odi sei ancora qui

Mi sembra di urlare da solo a me stesso

Lacrime scendono

N’ t’ vogl perdere

Dimmi questo mare cosa fa

Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare

Che poi mi chiedo

È successo davvero o no?

Sono sereno

Gocce di veleno

Non ho voglia di parlare la di fare rumore

Rumore

Rumore

Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove

Mi muove

Mi muove

 

Sai mi perdevo

Ho addosso le labbra non c’era il sapore di te

Sapore di sale

Per ricordare qui baci lunghi una notte

Ogni goccia sulla pelle

Hai scritto per sempre

Sulla sabbia

Tarantelle

 

Dimmi questo mare cosa fa

Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare

Che poi mi chiedo

È successo davvero o no?

Sono sereno

Gocce di veleno

Non ho voglia di parlare la di fare rumore

Rumore

Rumore

Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove

Mi muove

Mi muove

Non mi va di parare ma di fare rumore, rumore

Non mi va di ballare ma qualcosa mi muove, mi muove

 

Cosa parliamo a fare non mi va

Parole più leggere dell’anima

Correre per strada

Per stare senza fiato

Perdiamo la voce tanto tornerà

 

Non ho voglia di parlare la di fare rumore

Rumore

Rumore

Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove

Mi muove

Mi muove

Non ho voglia di parlare la di fare rumore

Rumore

Rumore

Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove

Mi muove

Mi muove

 

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