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Topo Gigio, chi è e qual è la sua storia: dal debutto in tv a Sanremo
È nato nel 1959 dalla creatività di Maria Perego e non ci ha messo molto a conquistare i cuori di grandi e piccini
Orecchie grandi, guanciotte rosse, naso all’insù. Con il suo carattere dolce e timido (non a caso le sue frasi più celebri sono “Strapazzami di coccole” e “Ma cosa mi dici mai”) Topo Gigio ha conquistato i cuori di grandi e piccini. Ora torna alla ribalta grazie a Lucio Corsi, che nella serata dei duetti di Sanremo 2025 ha deciso di portarlo sul palco a cantare Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno.
Fu proprio il cantante pugliese a prestare la voce all’amatissimo pupazzetto in occasione del suo esordio. Era il 1959 e durante la trasmissione Rai Serata di gala Topo Gigio faceva la sua prima apparizione sugli schermi. La “mamma” fu Maria Perego (scomparsa nel 2019) che realizzò l’idea con la collaborazione di Federico Caldura e del regista Guido Stagnaro.
Nel 1960 fu protagonista della trasmissione per bambini Storie di Topo Gigio e nel 1961 prese in prestito la voce di Peppino Mazzullo, che rimase il suo doppiatore per 45 anni.
Il successo di Topo Gigio fu esplosivo: programmi televisivi, libri a fumetti, cartoni animati, apparizioni internazionali. Nel 1974 affiancò Raffaella Carrà alla conduzione di Canzonissima e tra gli anni ’80 e ’90 fu fedele compagno di Cino Tortorella sul palco dello Zecchino d’oro.
I Duemila furono anni di cambiamento: nel 2004 passò a Mediaset (continuando comunque ad apparire anche in programmi della Rai) e nel 2006 cambiò voce (prendendo in prestito prima quella di Davide Garbolino e poi quella di Leo Valli).
Quella di quest’anno è la sua prima volta sul palco dell’Ariston. Nel 2022 aveva però messo il nasino “nelle cose sanremesi”, duettando con Valerio Lundini sul brano che vinse quella edizione, Brividi.