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Gigi D’Alessio parla del figlio LDA: “Non gli rendo la vita facile”

Redazione 105

“Ci confrontiamo ma la scelta definitiva la lascio sempre a lui”

Gigi D’Alessio non si ferma. Dopo aver annunciato due date allo Stadio Maradona di Napoli, il cantautore partenopeo ha svelato anche il suo ritorno nella sua amata Piazza del Plebiscito per tre concerti-evento il 19, 20 e 21 settembre. Una tradizione che si rinnova, portando a quota 18 le serate live in quella che ormai è diventata una vera e propria seconda casa musicale per lui. E come sempre, D’Alessio non si limita solo a cantare: ogni sua intervista è anche un’occasione per riflettere sul mondo della musica di oggi.

LDA? Deve fare da solo

A Repubblica, infatti, ha parlato del figlio Luca, in arte LDA, ribadendo con fermezza il suo approccio. Nonostante il cognome famoso, Luca deve infatti imparare a farsi strada da solo, senza scorciatoie o favoritismi. Il cantante ha dichiarato: “A mio figlio Luca non rendo certo la vita facile, come ‘figlio di’, ma deve fare la sua strada. Ci confrontiamo ma la scelta definitiva la lascio sempre a lui”. 

Geolier, Pino Daniele e le nuove generazioni

Nel corso dell’intervista, D’Alessio ha riservato parole affettuose per Geolier, giovane artista che considera quasi di famiglia: “Siamo davvero molto legati”.  Un legame profondo che rievoca anche il rapporto speciale che Gigi ha avuto con Pino Daniele: “L’ho vissuto gli ultimi anni, era spesso da me con la famiglia”. D’Alessio continua dunque a essere un punto di riferimento per tanti giovani artisti, ma anche un testimone di una musica napoletana che evolve.

La riflessione sulla pressione del successo

Non poteva mancare una riflessione lucida sull’industria musicale di oggi. Secondo D’Alessio, troppi giovani puntano troppo in alto troppo presto, spesso senza essere pronti: “Bisogna essere consapevoli del proprio status, capire il momento che si sta vivendo ma con onestà. Se sai di non avere la forza per reggere quell’urto, quando ti fai la barba capisci che ti sei preso in giro da solo”.

E avverte: “Oggi cercano di spremerti subito, perché la paura è quella di finire presto”. Il suo consiglio? Crescere con calma, altrimenti si rischia il crollo emotivo come testimoniano tanti giovani artisti: “Non è un caso che questi ragazzi sempre più spesso vadano in depressione”.  

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