Music Biz
Pupo e la passione per il gioco: “Ho perso 130 milioni al Casinò”
Pupo si racconta tra eccessi, carriera e vita privata fuori dagli schemi
All’anagrafe Enzo Ghinazzi, ma per tutti semplicemente Pupo, è un artista che ha attraversato la musica italiana tra successi e cadute spettacolari. Cantautore, conduttore televisivo e giocatore di poker (ora in pausa), si prepara a festeggiare i 50 anni di carriera con un nuovo tour mondiale che partirà a ottobre, proprio mentre si avvicina al traguardo dei 70 anni. Lui stesso ammette: “Credevo di morire a 50 e mi sono spu****ato tutto. Pensavo: i figli si arrangeranno. Invece sono ancora qua”.
Il successo è arrivato presto, con Sanremo 1980 e il boom di canzoni come Su di noi. A soli 23 anni era già miliardario, ma i soldi non sono durati a lungo. Pupo ricorda una notte al Casinò di Saint Vincent, dove al tavolo di Chemin de Fer ha perso 130 milioni di lire in una sola volta. Non solo: ha coinvolto anche amici illustri come Gianni Morandi, che firmò per lui in banca e si ritrovò con la casa di Monghidoro pignorata.
Minacce e strozzini
La passione per il gioco d’azzardo lo ha portato anche in situazioni pericolose. Una sera a Bergamo, durante una partita privata a carte insieme a Emilio Fede, perse 150 milioni di lire e si accorse che il sabot era truccato. Si rifiutò di pagare e racconta: “Mi puntarono la pistola al petto. Staccai due assegni ma per fortuna furono arrestati prima di incassarli. Anni dopo tornarono a reclamare i soldi e a quel punto dovetti diventare quasi cattivo come loro. O fai così o non ne esci”.
Una vita di poliamore, ma anche gelosia
La sua vita privata è altrettanto fuori dagli schemi. Da 51 anni è sposato con Anna, ma da 36 vive anche una relazione parallela con Patricia. Un ménage a tre che lui stesso definisce ormai parte della sua identità. Tre figlie, quattro nipoti e una carriera costruita anche grazie al fascino esercitato sulle donne.
Pupo ricorda con ironia le prime conquiste: “Angela, di Ponticino. D’estate si andava in camporella con la chitarra. ‘Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi’. Per il sesso ero portato. Dopo di lei il delirio”. Nonostante la sua vita sentimentale libera, ammette di essere molto geloso: “Oggi forse se con Patricia arrivasse una terza persona... non so. Anche perché, come tutti i traditori seriali, sono molto geloso”.
Tra aneddoti curiosi c’è anche il rifiuto a Fiordaliso, che lui spiega con leggerezza: “Forse avevo perso tanti soldi. O lo avevo già fatto dieci volte”. Un racconto che conferma l’immagine di un artista capace di oscillare tra eccessi e sincerità disarmante.