Music Biz
Credits: Instagram @sara__marino
29 Settembre 2025
Redazione 105
La ex di Tananai, Sara Marino, ha scelto un modo decisamente forte per segnare la fine della loro relazione. Ieri, attraverso le sue storie Instagram, ha pubblicato un’immagine che ritrae il vinile del cantante milanese finito nella spazzatura, nella sezione carta.
Un gesto che ha subito attirato l’attenzione dei fan e dei media, diventando virale sui social. La giovane architetta classe 1997, laureata al Politecnico di Milano, ha voluto mettere un punto definitivo a una storia durata cinque anni, iniziata nel 2020 in piena pandemia e accompagnata dalla crescita professionale di Tananai, fino al successo di Sanremo 2022.
L’immagine del vinile tra i rifiuti ha diviso i fan del cantante. Alcuni hanno reagito con disapprovazione, altri hanno compreso la scelta simbolica di Sara. Commenti come “Se le parole imbarazzo e disperazione avessero una faccia sarebbe sicuramente quella della ex di Tananai” testimoniano quanto questo gesto abbia scatenato emozioni contrastanti.
Sara Marino ha scelto la via della chiarezza, senza filtri: il vinile, probabilmente uno dei primi regali o copie ricevute durante la loro relazione, non aveva più posto nella sua vita e doveva essere lasciato andare.
La fine della convivenza era già chiara da giugno, come suggerivano i post precedenti dell’architetta. In uno di questi, scriveva “Looking for una nuova casetta in cui star bene molto presto”, accompagnando il messaggio con un biglietto con scritto “Casa di Sara”. Il riferimento era chiaro: un passo verso una nuova indipendenza, lontana dal passato condiviso con Alberto Cotta Ramusino, il vero nome di Tananai.
Cinque anni insieme hanno visto la trasformazione di Alberto in Tananai, il percorso della gavetta musicale, la popolarità crescente e tutti gli stravolgimenti legati alla fama. Ora quel capitolo si chiude con un gesto concreto e visibile: il vinile nella spazzatura, a testimonianza di un addio deciso e senza mezzi termini. Il gesto di Sara Marino non è solo un atto simbolico, ma anche una dichiarazione chiara di chiusura emotiva che ha trasformato la fine della storia con Tananai in un caso social.
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