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I Brit Awards si difendono dalle accuse di Noel Gallagher
24 Febbraio 2015
I Brit Awards si difendono dalle accuse di Noel Gallagher. Mancano poco più di 24 ore alla cerimonia dei Brit Awards che mai come quest'anno sono stati oggetto di critiche feroci, soprattutto da parte dei rocker Noel Gallagher e Serge Pizzorno che hanno lamentato il fatto che i musicisti della “working class” non abbiano avuto la giusta rappresentanza. In particolare l'ex Oasis ha dichiarato: “Non c'è nessun rumore che arriva dalle case popolari”. Ed ancora più duri ci sono andati i Kasabian, ed il chitarrista Serge Pizzorno, lasciati a sorpresa fuori dalle candidature, che hanno sostenuto che ci sia stata una decisione deliberata di snobbare il rock.
La replica. A poche ore dalla cerimonia è arrivata anche la replica del presidente della Commissione dei Brit e capo della Warner Music, Max Lousada: “In passato un vincitore è stato il rapper Plan B che ha portato nella musica la sua rabbia per la diseguaglianza della ricchezza nella nostra società. Ma i giovani artisti in questo momento non portano questi temi sul palchi. Tutti noi vogliamo diversità nella musica. I Brits sono i più democratici dei premi, la nostra è un academy che tiene in considerazione oltre 1000 voti e solo il 20% arriva dalle case discografiche. Se artisti, manager e tecnici del suono non votano per una band significa solo che fanno una scelta basata sui propri gusti e non per discriminare un particolare genere musicale”.