Allarme Radiohead: Thom Yorke & Co. spariscono dal web

Allarme Radiohead: Thom Yorke e la sua band spariscono dal web. Il tema è caldo. Proprio in un momento storico in cui nulla sembra esser più possibile senza l’ausilio dei social network, i Radiohead sfidano le convenzioni e, proprio quando il countdown dell’arrivo del nuovo misterioso album sta per finire, muovono una pedina del tutto inaspettata cancellando il loro sito web e tutti i loro profili ufficiali sui social network. La ragione, almeno per ora, la conoscono sono loro, i Radiohead, pronti a tornare con il seguito dell’album “The Kings of Limbs”, uscito cinque anni fa, e con un grande tour mondiale che decollerà il 20 maggio ad Amsterdam.

Non si sa se la prodezza web del leggendario gruppo britannico sia frutto di un’abile strategia di marketing per attirare l’attenzione di media e pubblico globale, oppure se dietro a questa sparizione ci siano altre ragioni. Non sembra verosimile, invece, che la cancellazione sia motivata da ragioni economiche, essendo i Radiohead ancora presenti su piattaforme come Spotify e Youtube.

Non è un segreto, infatti, che alcuni artisti, KanYe West, Rihanna e Beyoncé in testa, hanno recentemente aderito alla politica del portale Tidal, fondato (insieme ad altri illustri soci) dal rapper Jay-Z, cancellando temporaneamente la disponibilità delle loro nuove opere dalle piattaforme concorrenti o lanciando su Tidal le loro anteprime esclusive.

Chi, invece, dichiarò sul serio guerra alla rete, fatta eccezione per la piattaforma Tidal, considerata l’unica capace di retribuire i musicisti adeguatamente, fu il compianto Prince, il quale, dopo aver condotto una lunga guerra alla discografia convenzionale, negli anni Novanta, rifiutò di sottostare alle nuove regole di mercato imposte dalle grandi multinazionali del web che gli imponevano di “svendere” la propria musica incassando soltanto le briciole.