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Music Biz

Emis Killa chiarisce il suo pensiero: "Odio gli stalker"

Il rapper milanese prova a mettere la parola fine alla polemica relativa al brano "3 messaggi in segreteria".

Un album di successo, ma una canzone che fa discutere. Emis Killa ha pubblicato il suo disco "Terza stagione" che sta ottenendo un grande successo di pubblico.

Il rapper, tuttavia, è finito nel mirino di associazioni femministe, e non solo, per il brano "3 messaggi in segreteria", una canzone dura sulla storia di uno stalker che perseguita l'ex fidanzata. Il messaggio contenuto nel testo è stato però interpretato da alcuni come un'istigazione al femminismo.

Ci ha pensato ancora una volta lo stesso Emis Killa a spiegare la canzone: "Chi non conosce il linguaggio e lo stile dei rapper - ha detto a Panorama - ha interpretato la cosa in maniera sbagliata, pensando che fosse un testo autobiografico. Ma ovviamente non è così. Questo è il mio modo di raccontare la realtà per condannare la violenza. Si chiama storytelling: è la narrazione senza censure di un fatto per prenderne le distanze. Mi dispiace per chi non ha capito o forse non ha voluto capire".

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