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Baby K: "Rap e trap sono diventati una moda"
In un’intervista a un noto magazine, la cantante ha parlato del genere che le ha regalato la popolarità: "I ragazzi oggi conoscono solo i rapper del momento, il cerchio è un po’ chiuso".
In attesa di capire se il suo Da Zero A Cento sarà il tormentone dell’estate 2018, Baby K si è raccontata in una lunga intervista a Vanity Fair, parlando dei traguardi raggiunti e del suo contrastato rapporto con i generi musicali. Se agli esordi infatti l’artista aveva legato il suo nome al mondo hip pop, nell’ultimo anno sembra essersene allontanata a vantaggio di ritmi e sonorità diverse, proprio quando in Italia stava esplodendo il fenomeno rap.
"Effettivamente è strano - ha spiegato -, ma rappresenta un po’ come sono fatta: sono una che ha sempre azzardato, non ha mai usato scorciatoie o percorso strade troppo calcate. Prima di Roma-Bangkok nessuno si sarebbe mai immaginato di portare il reggaeton in Italia, figuriamoci con un successo così", ha spiegato Baby K.
Claudia Nahum, questo il suo vero nome, ne ha approfittato anche per muovere qualche critica a quello che un tempo era il suo mondo, e che sembra diventato una "vera e propria moda": "Il problema è che i ragazzi oggi conoscono solo i rapper del momento, il cerchio è un po’ chiuso. Un tempo, invece, chi ascoltava il rap era appassionato anche alla cultura hip hop, ne conosceva la storia".
Riflessioni che ad ogni modo non le impediscono di tracciare un bilancio positivo: "Io sento di avere lasciato un segno: sia nel pop sia nel rap sono riuscita a cambiare le regole del gioco. E questo mi rende orgogliosa".
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