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Music Biz

"Non avrei mai permesso che Justin Bieber morisse": il manager torna a parlare del periodo buio del cantante

Scooter Braun ha raccontato in un'intervista come ha salvato la vita al canadese nella parentesi più turbolenta della sua carriera.

Ora che Justin Bieber ha messo la testa a posto, si tiene alla larga dagli scandali e si sta addirittura per sposare (con Hailey Baldwin), il suo manager Scooter Braun può davvero dire: "Missione compiuta". Braun ha concesso un'intervista al quotidiano britannico Guardian, nella quale ha ricostruito il crollo e la successiva rinascita del suo cliente (e amico) Justin: "Un giorno mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: 'Voglio cambiare'".

Per Braun fu un sollievo, in quegli anni (era il 2013-2014) il manager aveva davvero paura che Justin potesse morire. "Ma non lo avrei mai abbandonato, non lo avrei mai lasciato morire". Così il manager è riuscito a mettere la carriera della popstar canadese sui binari giusti (col successo planetario di Purpose) e a incoraggiarlo a tornare alla religione. "La cosa migliore successa a Justin è essere riuscito a ritrovare Dio. Si è tolto dall'adorazione degli altri e si è messo al servizio degli altri. Gli esseri umani non dovrebbero mai essere oggetto di adorazione".

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