Francesco Renga: "Mio padre è malato di Alzheimer, parla solo di mia madre morta"

Francesco Renga è impegnato in questi giorni con il Festival di Sanremo. Il cantante è in gara con "Aspetto che torni", una canzone che ha scritto di notte e all'interno della quale è riuscito a mettere tanto di sé, come lui stesso ha dichiarato in un'intervista. "Ho scritto la canzone in una notte - ha detto Renga - In questa canzone, ho trovato ispirazione e hanno trovato voce, parole che probabilmente sedimentavano in me da un po' di tempo. In questo testo, ci sono tutti gli elementi cardine della poetica che ho scritto in questi anni". E' una canzone profonda che parla di quello che c'è e quello che non c'è: "Ci sono le assenze, come mia madre, e le presenze, come mio padre. Mio padre è molto anziano, ha quasi 90 anni e malato di Alzheimer, e ogni volta che vado a trovarlo mi parla solo di mia madre".

In questo nuovo pezzo Renga ci mette tutto se stesso e decide di farlo in maniera matura e adulta. La canzone parla d'amore, parla delle piccole cose, quelle che ci fanno felici e che spesso si dimentica di tenere in considerazione. "Guardare la tua compagna mentre dorme - ha raccontato Francesco - o immaginare di seguirla durante la sua giornata di lavoro, tutte cose che diamo per scontate. Ho capito a 50 anni suonati che la bellezza e la felicità sta proprio in queste piccole cose. E' inutile cercarla altrove quando ce l'abbiamo a portata di mano". Un testo disarmante nella sua semplicità.