105 FRIENDS
Vinci "Hanno ucciso l'Uomo Ragno 2012"
04 Luglio 2012
”Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, la rinascita di Max Pezzali. Sono (già) passati vent’anni. Uscito la prima volta nel 1992 sulla scorta dell’omonimo singolo, questo album culto ha segnato un’intera generazione del Bel Paese, a cominciare da quelli come lui, Pezzali, un ragazzo degli anni Ottanta. All’epoca, sotto l’egida di Claudio Cecchetto, Max divideva il palco con Mauro Repetto, l’altra metà dei mai dimenticati 883. E sono proprio Repetto e Cecchetto, insieme ad altri vecchi amici e collaboratori storici dei due, e a J-Ax, convocato per un cameo rap, i protagonisti del video dell’unico inedito del nuovo album Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012. “Io e Max siamo fratelli di madri diverse”, ha detto Ax ricordando la propria scalata al successo, una scalata fulminea, alla guida degli Articolo 31. Ebbene oggi, vent’anni dopo, complice l’illustre regista Gaetano Morbiali, i due si ritrovano insieme proprio nel videoclip di “Sempre noi”, un tributo appassionato, attualissimo e tutt’altro che nostalgico ai ruggenti anni Ottanta. In Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012, tuttavia, c’è molto di più. C’è un incontro che ha del miracoloso, quello di due generazioni, di artisti e di fan, lontane tra loro soltanto in apparenza. Merito della tracklist del disco originale, una tracklist longeva, arrangiata nuovamente e reinterpretata da Max Pezzali insieme ad alcune delle rap star più popolari dello Stivale. Perché, ha spiegato Max, “il Rap italiano sta vivendo una vera e propria esplosione” dovuta al fatto che ”è l’unica realtà musicale che parla dritto al cuore e al cervello dei ragazzi, con immediatezza di linguaggio e contenuti che raccontano il mondo reale così com’è”. I nuovi partner del cantautore lombardo? Il fuoriclasse Emis Killa (“Te la tiri”), Dargen D’Amico (“Hanno ucciso l’Uomo Ragno”), Fedez (“Jolly Blue”), Il King del Freestyle Ensi (”S’inkazza – Quaetsa casa non è un albergo”), i Club Dogo (“Con un deca”), Entics (“Non me la menare”), i Two Fingerz (“6/1/Sfigato”) e first lady del nuovo rap game nostrano Baby K (“Lasciati toccare”). Insomma, come ha detto Pezzali, in questo album c’è “la Champions League del rap”. E allora lunga vita all’Uomo Ragno!