Vinci "Swings Both Ways"
Speciale Robbie Williams
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Robbie Williams: “Canto lo swing per non annoiarvi”. E’ diventato famoso, è caduto in una profonda depressione, si è ripreso (più volte), si è sposato con una bellissima dello show biz, ha avuto una figlia, e con lei, non c’è dubbio, ha ritrovato la gioia di essere una popstar. Ha ritrovato, come si dice, “lo swing”. Anche in studio di registrazione, dove negli ultimi mesi ha scolpito il suo decimo album solistico Swing Both Ways, seguito ideale del primo progetto “jazz” del turbolento Rock Dj, Swing When You’re Winning, lavoro che dodici anni fa vinse sette dischi di platino restituendo all’artista inglese uno dei suoi più grandi successi. Il singolo che precede l’uscita dell’album , “Go gentle”, è uno degli inediti – gli altri sono è “Shine My Shoes”, “No One Likes A Fat Pop Stars”, la struggente “Snowblind”, “Swing Supreme”, “Swings Both Ways” in duetto con Rufus Wainwright e l’irresistibile “Soda Pop”, con il crooner canadese Michael Bublé (!) - scritti in coppia con l’autore di quasi tutte le hit di Robbie, Guy Chambers, e perfettamente amalgamati ad altrettante gemme swing magistralmente arrangiate e interpretate con maestria e un’astuzia espressiva che soltanto una star navigata può possedere.
“Spero (che questo album) porti un po’ di romanticismo nel mondo”, ha detto Robbie con il sorriso sulle labbra. Complice una scelta azzeccatissima dei classici del passato snocciolati dal disco, tutti celeberrimi, ma affatto inflazionati, “Swings Both Ways” conquista sin dal primo ascolto soprattutto grazie al duetto con il giovane talento Olly Murs sulle note di “I Wan’na Be Like You”, alla cover, strepitosa, di “Dream a Little Dream” interpretata insieme a Lily Allen, alla la travolgente “Puttin’ On The Ritz”, alla leggendaria Minnie The Moocher, portata al successo da Cab Calloway e già evocata in passato dal cult movie “The Blues Brothers, e ancora alla vibrante “If I Only Had a Brain", scritta nel ’39 da Harold Arlen e E. Harburg per il personaggio di Dorothy nel “Mago di OZ”. Tutti capolavori senza tempo che contribuiranno al successo di “Swings Both Ways” e che Robbie potrebbe regalare al pubblico italiano in occasione dell’unico concerto nel Bel Paese, il primo maggio al PalaOlimpico di Torino, della sua nuova, imminente tournée.