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Milano, parte il controllo sui cellulari: "il 40% dei cittadini si sposta"

È quanto riferito dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera. "Dai controlli effettuati si muovono ancora troppe persone. Rimanete a casa".

La Regione Lombardia ha un piano per stanare chi esce di casa irregolarmente. Infatti sta monitorando gli spostamenti dei cittadini tramite gli smartphone. Come ha spiegato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: "Ci siamo fatti dire dai grandi operatori della telefonia quali erano gli spostamenti da cella a cella e abbiamo visto che ancora oggi a Milano il 40% delle persone si muove. Sicuramente c'è chi va a lavorare, ma c'è anche tanta gente che ancora esce. Lo dobbiamo capire tutti, questa battaglia la vinciamo se stiamo in casa. Dobbiamo essere più forti di questo virus e rimanere in casa per non contagiare né essere contagiati". In sostanza le compagnie telefoniche possono rilevare attraverso lo smartphone, le persone che hanno cambiato cella telefonica e quindi le persone che si sono spostate per più di 300 metri. Un metodo che aiuta a capire l'andamento dei cittadini milanesi che sembrano muoversi ancora troppo, nonostante i continui avvisi di restare a casa. 

Nel frattempo, in Italia crescono i numeri dei contagi da coronavirus e Bergamo rimane la provincia con più positivi. A Milano la crescita è lieve ma costante nel tempo: "la necessità di un atteggiamento virtuoso dei milanesi è fondamentale", ha sottolineato Gallera. Anche il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, rinnova l'invito a restare in casa: "Rinnoviamo l'appello a stare in casa, il dato non è ancora sufficientemente basso, vedendo il grafico del movimento-spostamento della popolazione." 

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