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Nega l’abbraccio al figlio e poi scoppia a piangere, il gesto di un medico saudita

Il video che mostra questa scena dovrebbe far riflettere tutti su quanto stanno vivendo medici, infermieri e operatori sanitari.

Nega l’abbraccio al figlio e poi scoppia a piangere, il gesto di un medico saudita

Credits: Twitter

30 Marzo 2020

Sono in prima linea, accanto ai malati, non mollano perché sanno che il loro lavoro è indispensabile per far finire al più presto questo incubo; sono degli eroi eppure ogni giorno per loro è sempre più dura non poter nemmeno ricevere l’abbraccio e l’affetto dei propri familiari dai quali, anzi, devono stare ben lontani per il timore di infettarli. Stiamo parlando dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari che in questi giorni terribili si stanno sacrificando per tutti noi.

Sui social è diventato virale un video che racconta il dramma di Nasser Ali Al Shahrani, un medico nell’Ospedale King Salman di Riad, in Arabia Saudita: anche questo dottore è impegnato sul fronte Coronavirus e il suo pianto è diventato un simbolo di quanto stanno vivendo i suoi colleghi in tutto il mondo.

Nel video in questione si vede il dottore che varca la porta di casa e viene raggiunto dal figlio piccolo che corre verso di lui a braccia tese, con l’intento di abbracciare suo padre: “No, no”, dice l’uomo, negando quell’abbraccio al suo bambino, per poi inginocchiarsi e scoppiare a piangere. Per quanto sia dura, Nasser sa che non può abbracciare il figlio e rischiare di contagiarlo, e quindi resiste, ma si lascia andare a uno sfogo che fa davvero commuovere.

In un’intervista per la stampa locale, il medico ha spiegato di aver voluto condividere questo video per sensibilizzare tutti di fronte ai pericoli del Covid-19, invitando tutti alla massima prudenza per evitare contagi, e poi per far capire il dolore di chi, come lui, vive questa tragedia in prima persona, assistendo i malati. Prima di tornare a casa dall’ospedale, Al Shahrani chiama sempre sua moglie per avvisarla e chiederle di trattenere i figli affinché non lo salutino fino a che non si sarà cambiato i vestiti e fatto una doccia; il dottore torna a casa con degli abiti da lavoro, anche se non sono gli stessi che usa in corsia, per essere riconoscibile dalle autorità durante il coprifuoco di questi giorni.

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