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"Tamponi di massa e libera circolazione per i sani": l'appello di tre accademici per salvare cittadini e lavoratori

Ecco gli 11 punti chiave presentati da Ricolfi, Crisanti e Valditara.

"Tamponi di massa e libera circolazione per i sani": l'appello di tre accademici per salvare cittadini e lavoratori

05 Maggio 2020

I professori Luca Ricolfi, Andrea Crisanti e Giuseppe Valditara hanno esposto in 11 punti chiave un appello al governo per cambiare rotta e puntare sui tamponi di massa per salvaguardare la salute delle persone e il lavoro.

Per i tre professori di "Lettera 150", comunità di accademici e ricercatori di varie discipline, questa è l'unica strada per evitare la chiusura di centinaia di migliaia di aziende e salvare milioni di posti di lavoro.

Negli 11 punti i tre sottoscrittori dell'appello chiariscono le ragioni per cui occorre "avviare una massiccia campagna di tamponi per contenere la diffusione di Covid 19, per difendere la vita, la salute, il lavoro, i risparmi degli italiani oltre ai loro diritti fin qui sospesi".

  1. Il confronto con i casi positivi identificati dimostra che nelle regioni, fino ad oggi, è stato eseguito un numero insufficiente di tamponi;
  2. "Una recente comparazione internazionale mostra che il numero di tamponi giornalieri per abitante è inversamente correlato a quello dei morti: più tamponi, meno morti";
  3. Gli studi epidemiologici "collegano una efficace strategia di contenimento del virus ad una campagna di tamponi di massa";
  4. Con le attuali strumentazioni, ogni regione potrebbe processare un numero notevolmente superiore di tamponi;
  5. Con la produzione di reagenti negli stessi laboratori, il costo dei tamponi si aggirerebbe intorno ai 15 euro;
  6. Molte imprese private sarebbero disponibili a finanziare indagini per i propri dipendenti;
  7. "Macchinari di ultima generazione arrivano a processare fino a 10.000 tamponi al giorno";
  8. I tamponi di massa consentirebbero di bloccare sul nascere eventuali focolai epidemici;
  9. Una campagna di tamponamento di massa e un efficace tracciamento con App consentirebbero ai cittadini sani di tornare a circolare liberamente e riprendere le proprie attività;
  10. Limitare la libertà dei cittadini sani è contrario ai principi costituzionali;
  11. "Senza una politica di tamponi di massa si avranno più morti, più danni alla salute, maggiori rischi di nuovi lockdown con conseguenze catastrofiche per la nostra economia".

Per gli accademici "non c'è più tempo, i rischi sono grandissimi: è ora di agire".

(Fonte: corriere.it)

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