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KFC dice addio ai polli: le crocchette saranno in 3D con cellule coltivate in laboratorio

L’azienda ha deciso di dar vita a una filiera produttiva a basso impatto ambientale.

Chi ama il cibo della nota catena di fast food KFC deve sapere che ben presto le sue crocchette di pollo preferite subiranno delle modifiche. Forma e gusto, assicura l’azienda, resteranno gli stessi. Ciò che cambierà sarà la sostanza: all’interno delle crocchette, infatti, non ci sarà più del pollo vero e proprio, bensì delle cellule di pollo coltivate in laboratorio e combinate con altre cellule di origine vegetale.

Per realizzare questo progetto che ha lo scopo di creare una filiera produttiva a basso impatto ambientale, KFC ha avviato una collaborazione con la 3D Bioprinting Solutions, azienda che si occuperà di “stampare” in tre dimensioni le crocchette di pollo realizzate con le cellule coltivate in laboratorio. Quelle di KFC, dunque, saranno le prime chicken nuggets in 3D.

Il nostro esperimento nel testare la tecnologia di bioprinting 3D per creare prodotti a base di pollo può anche aiutare a risolvere diversi problemi globali incombenti – ha detto la general manager di KFC in Russia, Raisa Polyakova - Siamo lieti di contribuire al suo sviluppo e stiamo lavorando per renderlo disponibile a migliaia di persone nel nostro Paese e, se possibile, in tutto il mondo”. Al momento, infatti, le crocchette in 3D verranno testate a Mosca, per poi arrivare nei fast food russi alla fine del 2020.

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