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22 Gennaio 2020
La nota catena di fast food KFC ha realizzato uno spot per l’Australia che sta facendo molto discutere. Nel video si vede una ragazza in abiti succinti che si specchia nel finestrino di una macchina, aggiustandosi il reggiseno, senza accorgersi che nell’auto c’erano due ragazzini con la madre. La giovane si accorge di loro solo quando viene aperto il finestrino: a quel punto si vede la madre che guarda male la ragazza, mentre i due figli la guardano con aria sognante. Per uscire da quella situazione di imbarazzo, alla fine la giovane suggerisce di andare a mangiare da KFC.
Lo spot è stato giudicato sessista e il Collective Shout, gruppo di attivisti australiani che lottano contro l’oggettivazione delle donne, ha definito la pubblicità come “una regressione agli arcaici stereotipi in cui le giovani donne sono oggettivate sessualmente”. Melinda Liszewski, portavoce dell’associazione, ha inoltre sottolineato come cose di questo genere influiscano anche sull’educazione dei giovani: “Spot come questi rafforzano la falsa idea che non possiamo aspettarci di meglio da ragazzi. Le ricerche parlano chiaro: gli atteggiamenti modellano il comportamento. Un numero crescente di studi - ha aggiunto - mostra come il rafforzamento degli stereotipi di genere, anche nella pubblicità, contribuisca a porre le donne in una posizione di inferiorità e provoca il loro maltrattamento”.
Di fronte a queste dure critiche, KFC è dovuta correre ai ripari con un comunicato in cui si dichiara: “Ci scusiamo se qualcuno si è sentito offeso dal nostro spot. La nostra intenzione non era quella di stereotipare donne e ragazzi”. Al momento, però, la catena di ristoranti non ha specificato se continuerà o meno a utilizzare questo spot che, infatti, per il momento è ancora visibile su YouTube.
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