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10 Agosto 2020
Il sonno è sempre stato un aspetto molto studiato dagli scienziati di tutto il mondo. Secondo una ricerca del Center for Integrative Psychiatry della Christian-Albrechts University di Kiel (Germania), dormire in coppia fa bene e chi lo fa riposa meglio. Al mattino si è più forti e creativi. Anche la memoria ne guadagna, insieme alla capacità di problem solving.
L'indagine è stata condotta su una dozzine di coppie e di single: sono stati monitorati tutti i movimenti durante il sonno, nonché le onde cerebrali, il respiro e i livelli di ossigeno nel sangue.
Il responsabile della ricerca ha dichiarato: "Condividere il letto con il partner fortifica la fase REM, che corrisponde al periodo dei sogni che sono risultati anche più vividi, dà inoltre nuova linfa alla memoria. Le coppie tendono anche a sincronizzare i movimenti del corpo in modo direttamente proporzionale alla profondità della relazione. Più è saldo il rapporto e più ci si armonizza, senza disagi".
Ma non solo con il proprio partner, anche dormire con i figli piccoli fa bene e regala un senso di sicurezza e rilassamento. "I benefici del dormire in compagnia si riflettono su tutto l’arco della nottata", ha commentato Federica Provini dell’Istituto delle scienze neurologiche di Bologna. "Perfino chi soffre di sonnambulismo può interrompere il fenomeno se sopraggiungono voci familiari. Dormire con persone a cui siamo legate indica, anche a livello inconscio, che l’ambiente è sicuro e il sonno risulta più stabile", ha concluso Provini.