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Dal 3 luglio stop alla plastica per posate piatti e bicchieri

Redazione 105

Una bella notizia per l'ambiente ma un dramma per il settore della plastica

La giornalista Milena Gabanelli insieme a Domenico Affinito ha realizzato per il Corriere della sera un servizio che mette al centro un problema cruciale per il nostro Paese: la plastica monouso. Dal 3 luglio una normativa europea vieterà la produzione di posate, piatti, contenitori per alimenti in plastica, e simili; anche se biodegradabile. Una bella notizia per l’ambiente, ma forse non per la nostra economia. La plastica molto spesso finisce negli oceani e le microparticelle vengono ingerite dai pesci che poi mangiamo, quindi non è bene per nessuno disperdere tutta quella plastica negli oceani. L’Italia, però, detiene il 60% del mercato europeo dell’usa e getta. Parliamo di 380 aziende per 2780 addetti. La Gabanelli sottolinea: “Siamo i leader europei nel settore. Non a caso siamo stati i primi in Europa nel 2012 a introdurre gli shopper compostabili, biodegradabili in 6 mesi. Sapevamo però da due anni che l’orientamento era quello di escluderle, ma politica e imprese invece di fare fronte comune nelle trattative, coinvolgendo anche altri Stati, ognuna è andata avanti a difendere la propria di plastica”. La prospettiva non è delle più rosee per l’industria della plastica: entro il 2026 bisognerà sostituire i tappi e coperchi in plastica per le confezioni di bevande ed entro il 2025 bisognerà riciclare almeno il 77% delle bottiglie di plastica che salirà al 90% entro il 2029. Forse è il caso inventarsi un altro mestiere. 

 

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