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15 Settembre 2021
Redazione 105
Negli anni ‘90 andava molto di moda collezionare le schede telefoniche, chissà se qualcuno ha pensato di mettere da parte anche i predecessori delle tessere, cioè i gettoni per i telefoni pubblici, ritirati definitivamente nel 2002, l’1 gennaio, lo stesso giorno in cui arrivò l’euro nel nostro Paese. La storia dei gettoni è stata raccontata da Fanpage che ricorda ai lettori che i gettoni furono coniati dalla Stipel (Società telefonica interregionale piemontese e lombarda); su ogni gettone era presente un numero che forniva informazioni sull’anno in cui il gettone era stato coniato. Inizialmente un gettone costava 30 lire, nel 1959, ma già negli anni’80 bisognava sborsare 200 lire.
Nel 1976 arrivò la spietata concorrenza delle tessere telefoniche; si poteva ottenere una tessera da 2000 lire dando indietro 9 gettoni e molti ne approfittarono per alleggerirsi le tasche. Ma oggi quanto valgono quei dischetti di bronzo? Dai 10 ai 60 euro, a seconda dell’anno di appartenenza! Quello corrispondente all’anno 1979 che riporta il numero 7905, vale fino a 15 euro se tenuto bene. Tra i 10 e 30 euro possono valere quelli con su scritto 7607. Fino a 50 euro per il numero 7704 e infine la belleza di 60 euro per un gettone tenuto perfettamente e con il numero 7304. Ora correte a rovistare tra i cassetti dei nonni, si sa che loro non buttano via niente!