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L’UE vuole proporre un caricabatterie universale per favorire i consumatori ed evitare gli sprechi

Redazione 105

La Apple dovrebbe adeguarsi allo standard USB-C

La commissione UE ha portato sul tavolo una proposta che richiede a tutti i produttori di utilizzare un punto di ricarica universale, l'USB-C e di rendere i protocolli software di ricarica interoperabili tra marchi. Questa eventualità costringerebbe Apple, unica ad utilizzare un sistema esclusivo di ricarica, ad adattarsi e abbandonare il suo cavo Lightining. Sono già molte le case produttrici di smartphone che hanno adottato la porta USB-C; da Huawei a Samsung a Xiaomi, hanno tutte adottato la porta di nuova generazione per facilitare la vita degli utenti che possono utilizzare gli stessi cavi in maniera interscambiabile. L’UE ha inoltre richiesto ai produttori di non includere un nuovo cavo di ricarica per ogni smartphone venduto, ma di dare la possibilità ai consumatori di utilizzare quello vecchio se lo desiderano. 
Samsung da febbraio 2021 ha scelto di non includere l'alimentatore a muro, ma solo il cavetto di ricarica, come scelta per la tutela dell’ambiente, ma per ora è rimasta la sola a farlo.
Se dovesse passare la proposta di uniformare gli ingressi di ricarica, Apple dovrebbe adeguarsi come in realtà ha già fatto per gli iPad che già presentano l'ingresso USB-C.L’ottica è quella di diminuire al massimo l’impiego di cavi e alimentatori; in questo direzione vanno già molti modelli di smartphone che propongono la ricarica wireless attraverso la tecnologia QI che sfrutta l’induzione elettromagnetica. 

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